Tortuga ha scritto un libro.
Un libro che parla della storia, del presente e del futuro dei giovani italiani.
Un libro che rappresenta un esperimento, perché non è né un saggio, né un manifesto politico.
Eppure, come un saggio, prova a raccontare un problema e a spiegarne le diverse sfaccettature con precisione e rigore. E come un manifesto politico prova a proporre delle soluzioni concrete e coraggiose ai problemi esposti.
Ogni capitolo è infatti strutturato secondo questo schema logico: analisi della situazione (e di cosa secondo noi non va), seguita da una proposta.
Ci è sembrato questo il modo migliore per suscitare riflessioni nel lettore e provare ad animare un dibattito intorno alla situazione dei giovani in Italia.
Perché nasce Ci pensiamo noi
Ci hanno definiti “sdraiati”, “bamboccioni” e la “generazione perduta”, ma in realtà noi giovani non rimaniamo inermi di fronte alle enormi problematiche del presente: fanno parte delle nostre vite quotidiane, quando non riusciamo a trovare un lavoro ben pagato, quando siamo obbligati ad andare all’estero o quando pensiamo al futuro climatico del pianeta. E questo libro vuole contribuire a prendere di petto le questioni, con numeri precisi e soluzioni concrete. Senza illuderci che possano essere la soluzione per tutti i problemi, ma con la speranza che possano permettere qualche passo in avanti.
L'introduzione e l'indice del libro possono essere scaricati qui.
Cliccando qui avrai invece accesso a delle slides che sintetizzano i contenuti di Ci pensiamo noi, dando anche un'intuizione della metodologia del nostro lavoro.
Dalla prefazione
"Ci pensiamo noi rivendica un ruolo dei giovani nello scrivere un’agenda per il confronto pubblico sui temi dell’Italia di oggi e di domani. Bene che siano loro a pensarci, bene che siano loro a definire le priorità. Tutto questo significa che non hanno rinunciato a investire nel nostro Paese.”
T. Boeri e V. Galasso